di Monica Di Clemente
In occasione dell’8 Marzo, Giornata Internazionale dedicata alla Donna, il Centro Antiviolenza “Non Sei Sola”, afferente al Consultorio Familiare A.Ge Onlus di Ortona, ha organizzato una serata di riflessione, aperta a tutta la cittadinanza, presso la Chiesa parrocchiale di San Giuseppe, in Ortona, promosso dal Comitato Femminile attivo all’interno della Parrocchia stessa. Presenti anche l’Assessore all’Istruzione e agli Eventi, Ilaria Ortolano ed il Vicesindaco Dott. Polidori che hanno portato i saluti dell’Amministrazione.
Le operatrici intervenute, oltre alla presentazione del Centro in termini di mission, composizione professionale, metodologie d’intervento, finalità/obiettivi, hanno trattato la tematica de “La Donna nella Storia”. Sono state affrontate le origini della cultura misogina e soprattutto ci si è soffermati a spiegare, attraverso un excursus storico-culturale, le risonanze, ancora troppo attuali, di un’inferiorità femminile ingiustificata, annoverata, nell’antichità, da filosofi, artisti, clero. Sono state, poi, citate le tappe fondamentali di un lento ma rilevante processo di scardinamento di un’ideologia fondata sulla supremazia del sesso maschile, soprattutto approfondendo quelle conquiste sociali, politiche, giuridiche ed economiche ottenute dalle donne nell’arco dei secoli.
Il viceParroco, Padre Enrico, presente durante tutta la serata, ha partecipato attivamente attraverso una relazione in cui ha esposto la condizione femminile in Africa e quanto, purtroppo, c’è ancora da fare nel suo paese per apportare quel giusto cambiamento, necessario al fine di migliorare la qualità della vita della Donna in tutti gli ambiti di vita, da quello personale a quello familiare, sociale, economico, giuridico.
Occasioni di confronto pubblico, diretto, aperto quindi momenti di condivisione e sensibilizzazione come questi, all’interno di ambienti ecclesiastici, solitamente considerati ancorati ad un pensiero ancestrale e retrogrado dunque pregiudizievole nei confronti delle donne, sono essenziali per contribuire alla trasformazione e facilitarla in tutti i contesti di vita, specialmente in quelli in cui la violenza, purtroppo, viene ancora tollerata perchè concepita come “normalità”.